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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

GESTIONE DELLA PRO LOCO, È SCONTRO


PONTE
IL SANNIO QUOTIDIANO 21 febbraio 2019

Il sindaco delega un suo uomo da affiancare all’associazione: “E’ dittatura”

GESTIONE DELLA PRO LOCO, È SCONTRO

“Impongono le proprie scelte, ma non discutono di argomenti decisamente importanti per la collettività”



“Hanno fatto la ‘loro rivoluzione’ per pianificare una vera e propria ‘dittatura’ che sta asservendo il paese alla loro logica oligarchica”, così l’opposizione commenta le ultime scelte intraprese dal governo Fusco.
Achille Antonaci, Pietro Stefanucci e Domenico Crocco hanno, quindi, richiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed aperto: “Abbiamo scritto in questi mesi della necessità di avere dalla nuova maggioranza un segnale di discontinuità con il passato, oggi forse le condizioni sono peggiorate”.
La critica monta per via della scelta intrapresa dal sindaco di istituire un ufficio per le iniziative culturali che segua passo dopo passo le attività della Pro Loco: “Il primo cittadino ha prodotto una lettera che riporta una sorta di delega del Sindaco a un probabile delegato, a delegare ‘tutte’ le attività socio, culturali, sportive e altro alla Pro Loco, in via esclusiva e permanente. Il documento di delega, non solo tecnicamente, non ha nessun valore vincolante in quanto completamente errato nella sua forma, ma quel che più interessa è che è inopportuno dal punto di vista politico. Il buonsenso avrebbe voluto le dimissioni dei consiglieri in vista di nuove elezioni, realmente aperte a tutti i cittadini interessati a mettersi a disposizione per le attività della Pro Loco”.
Quindi il terzetto di opposizione fa il punto della situazione: “In questi mesi trascorsi dall’insediamento dell’Amministrazione Fusco abbiamo cercato in ogni modo di essere collaborativi e soprattutto abbiamo più volte avuto colloqui con il Sindaco e con i suoi Consiglieri riguardo quelle situazioni che andavano assolutamente cambiate, ma purtroppo siamo rimasti inascoltati”.
La minoranza rompe ogni possibile via di discussione con la maggioranza: “Questa lettera ci impone quindi un doveroso cambio di passo, non solo per il suo contenuto, ma soprattutto perché è l’emblema di un modo di fare politica che abbiamo tenacemente combattuto. Essere sindaci vuol dire innanzitutto amministrare per il bene di tutti e non nell’interesse di pochi, ma soprattutto amministrare nel rispetto delle regole, e non in sfregio ad esse. Dobbiamo purtroppo constatare che sotto la maschera della rivoluzione in realtà si celavano deliri di onnipotenza. Se raccontassimo qui tutto quello che sta avvenendo da quando si è insediato il nuovo Sindaco, scoppierebbe una vera ‘rivoluzione’. Vogliamo troppo bene a Ponte e per questo ci accontentiamo di svolgere semplicemente la nostra azione politica e democratica”.
Si continua con una nota sarcastica: “Abbiamo pensato a uno scherzo di carnevale, poi, presa coscienza della cruda realtà siamo qui a condividere con voi tutte le nostre preoccupazioni. Utilizziamo questo atto solo come esempio di un modus operandi peggiore di quanto fin qui visto, dai tempi del compianto Don Domenico”.
Infine si pungola l’amministrazione su alcuni temi: “Il Puc (ex Piano Regolatore) avanza con importanti aggiustamenti; la scuola primaria, come avevamo previsto, resta chiusa e chissà per il prossimo anno scolastico; spariti i decantati debiti delle precedenti amministrazioni: per gli impianti sportivi arriverà una delega omnibus, simile a quella della Pro Loco? Con l'adeguamento al GDPR tutto sistemato, amici fidati trasportano dentro e fuori dal Comune,  atti, documenti e informazioni; per la Casa Comunale non hanno ancora deciso, resta vicino casa o la trasferiamo a valle? Con il nuovo polo scolastico in area a rischio, con popolazione in forte decrescita, devono spiegarci le prospettive future? Per il Forum non c'è stato più tempo, ora c'è la Pro Loco; dello Sprar un ricordo lontano, ormai superato, e le conseguenze economiche; nella cooperativa di assistenza scolastica per intanto si sono sistemati parenti e amici; in commissione edilizia arriva il fratello del consigliere; plauso alla società pontese per le pale eoliche, presto con nuove installazioni, ma mentre per un'azienda è importante, ma non rilevante, l'interesse di una comunità e del suo territorio, per un Vice Sindaco non è così”.