FAICCHIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 1 marzo 2019
La Corte dei Conti soddisfatta del Piano
di rientro attuato dal Comune
CANCELLATA LA FASE DI PRE-DISSESTO
Lombardi: “Superata la fase critica,
adesso possiamo programmare il futuro con tranquillità”
il sindaco Nino Lombardi |
A pochi mesi dal voto amministrativo che
dovrà decidere il nuovo assetto di governo della cittadina telesina, arriva una
importante notizia dalla Sezione Regionale della Corte dei Conti. A diffonderla
è lo stesso primo cittadino Nino Lombardi.
In pratica la Corte dei Conti ha
deliberato l’approvazione del Piano di Riequilibrio dei conti proposto
dall’amministrazione comunale.
Commenta il sindaco: “Una notizia
importantissima e bellissima. Questo provvedimento di permette di uscire
definitivamente dalla fase di predissesto in cui eravamo incappati”.
Faicchio raggiunge, con questa
situazione, anche un primato: risulta essere l’unico Comune della Regione che
Campania che raggiunge questo obbiettivo. Aggiunge Nino Lombardi: “Il mio
grazie all’Amministrazione Comunale, maggioranza ed minoranza, per aver
deliberato all’unanimità i Bilanci. Ringrazio tutti i Dipendenti per la
collaborazione che hanno dato. Ringrazio la Comunità tutta per la vicinanza
dimostrata alle sorti dell’ente in tutti questi cinque anni. Possiamo guardare
adesso il futuro. Ci aspetta un orizzonte di luce che permetterà di pianificare
una politica radiosa il nostro Comune. Faicchio rimane sempre meravigliosa e
straordinaria”.
Nella nota la Corte dei Conti spiega:
“Il Comune aveva un risultato di amministrazione (R.A.) pre-armonizzato
positivo (124.724,15 euro). L’accertamento straordinario ha convertito tale
risultato in un importo, al lordo dei fondi e della competenza finanziaria
potenziata, di 427.959,48 euro. Si quantificava dunque un ‘maggiore disavanzo’
aggiuntivo a quello da Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e
‘transizionale’ (cfr. SRC Campania pronuncia n. 240/2017/PRS, § 4.1) di
14.265,31 euro, ottenuto mediante il frazionamento trentennale del c.d. extra-deficit
(art. 3, comma 16, D.lgs. n. 118/2011 e art. 2 d.m. 2 aprile 2015).
Parallelamente alla conversione del risultato di amministrazione e al processo
di riassorbimento dell’extra-deficit, l’ente ha comunicato di aver pienamente
raggiunto - secondo la scadenza programmata per il 2017 - l'obiettivo di
riequilibrio, dando piena copertura al debiti la cui difficoltà di
riconoscimento aveva generato il ricorso al Piano di riequilibrio finanziario
pluriennale. L'obiettivo è stato realizzato, peraltro, tramite la leva fiscale
e il controllo della spesa (differenza di parte corrente), senza ricorrere alla
alienazione dei beni patrimoniali disponibili, per le oggettive difficoltà del
mercato immobiliare. Alla fine del 2017, dunque, il Comune registra un disavanzo
imputabile e generato esclusivamente di riaccertamento straordinario
(originariamente quantificato in 427.959,48 euro, con una quota trentennale di
14.265,31 euro), il quale si è nel frattempo ridotto a 384.806,59 euro (a
fronte dell'obiettivo di rientro, a fine 2017, di 385.163,55 euro).