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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

AMMINISTRATIVE, ANTONIO RAPUANO PREPARA LA SFIDA


CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 16 febbraio 2019

L’ingegnere esce allo scoperto presentando già una bozza di programma elettorale

AMMINISTRATIVE, ANTONIO RAPUANO PREPARA LA SFIDA

“Rappresento un gruppo che vuole occuperai delle reali esigenze dei nostri cittadini”

Antonio Rapuano

Un chiaro segnale in vista dell’imminente sfida elettorale è stato dato da Antonio Rapuano. L’ingegnere ha sciolto gli ormeggi ed è pronto a salpare.
“Fin da ragazzo ho sempre avuto un sogno; con il tempo il sogno ha sempre più assunto forme definite fino diventare un vero e proprio progetto. Mi voglio occupare delle reali esigenze del paese superando, ma senza trascurala, la così detta ordinaria amministrazione”, ci riferisce.
Quindi traccia un primo crono-programma, segnando le priorità: “Adeguata e puntuale manutenzione della viabilità comunale. in passato sono state investite quasi tutte le risorse disponibili per la costruzione di nuove strade, soprattutto nelle contrade di campagna: Maione, Loreto, Sala le Pezze, il congiungimento tra il Fornillo e la Porta degli Zingari, la strada di Luciarco. Tutte queste erano opere necessarie, ma ora si può dire che nel nostro comune esiste una buona viabilità”.
In merito al patrimonio pubblico: “Occorre una attenta ed oculata gestione anche mediante una verifica della possibilità di una effettiva utilizzazione degli edifici e delle strutture destinandoli ognuno ad una utile funzione a servizio degli abitanti. Va monitorato lo stato delle risorse locali, va verificata e determinata la consistenza del terreno di proprietà comunale per studiarne il migliore utilizzo”.
Altro importante punto cruciale: “Un controllo attivo e costante sulla qualità dei servizi forniti dai concessionari. Mi riferisco principalmente: alla erogazione dell’acqua, alla fornitura dell’illuminazione, alla erogazione del gas”.
Rapuano guarda con attenzione anche al tema dei rifiuti: “Occorre una puntuale organizzazione e un attento controllo del servizio, una azione costante della regolarità del servizio cimiteriale”.
Ma ci sono iniziative che Rapuano considera maggiormente importanti: “Voglio occuparmi delle vere e più profonde esigenze dei cittadini: previo preciso monitoraggio, individuare le persone gravemente ammalate e bisognose di regolare assistenza – onde poter opportunamente provvedere con duplice obiettivo di fornite loro la necessaria assistenza e offrire opportunità di lavoro a persone attualmente disoccupate e senza alcun reddito; per i giovani – al fine di valorizzare il loro talento, trovare presso gli enti a ciò  deputati, fondi per la loro specifica formazione professionale, organizzando corsi ad hoc e favorendo il loro addestramento ad attività utili per la nostra collettività, per  il loro sviluppo individuale; istituire un ufficio che si occupi fattivamente di ricercare per loro opportunità occupazionali concrete su tutto il territorio nazionale e anche all’estero; favorire e promuovere la formazione di cooperative che abbiano come finalità quella di riattivare la produzione e la successiva commercializzazione di specialità locali; studiare e organizzare un’attività di assistenza volta a prevenire i prevedibili malanni dell’età critica e a curare le malattie più comuni e ricorrenti; penso a quelle cardio vascolari, al diabete; dotare l’ente comunale di un supporto limitato, (al meno due unità) che coprono le  funzioni del Corpo di Polizia Municipale divenuta indispensabile, sia per regolare la circolazione locale, sia per contrattare ogni genere di abuso; valorizzare le connessioni del ente comune con tutte le istituzioni pubbliche onde massimizzare i vantaggi derivanti dall’integrazione di tali rapporti”.
Una sfida ambiziosa che Rapuano vuole affrontare con la forza di “…un gruppo di persone che vogliano davvero essere squadra attorno a un comune progetto condiviso, che non aspettino soltanto a braccia conserte che altri facciano, ma che si sentano protagonisti e capaci di trasformare con le loro energie i desideri in realtà. A tale scopo occorre gestire in modo efficiente le poche risorse disponibili e investendo ogni membro del gruppo di specifici compiti con le conseguenti responsabilità”. Ed ancora: “Questo è un progetto progetto che nasce esclusivamente dalla mia sensibilità di cittadino libero e di persona che non si limita ad osservare ma intende intervenire nel formare il destino di questo paese – senza sottostare a condizionamenti esterni, anzi avvalendosi della preziosa esperienza delle persone che hanno vissuto direttamente gli eventi del passato. Il mio intento nasce anche dall’esperienza che negli anni passati ho avuto modo di maturare svolgendo funzioni di responsabilità tecnica in diverse realtà comunali e regionali. Non ultimo mio intendimento è quello di attrarre l’interesse dei giovani e meno giovani alla cosa pubblica a che si rendano sempre più partecipi e apportino il proprio entusiasmo nell’orientare le sorti della nostra terra”.
Sul suo intento di essere sindaco, l’ingegnere è chiaro: “Non sono alla ricerca di stabilità economica – io ho un lavoro e un corrispettivo reddito. Non inseguo nemmeno il desierio di giungere così alla generale notorietà, che non mi alletta affatto. Penso che, anche nell’ambito dei limiti posti dalle attuali leggi dello Stato, dalle normative regionali e dalle occasionali disposizioni prefettizie, sia ancora possibile, con la volontà, contrastare in qualche misura il rischio dell’immobilismo rassegnato. Ciò anche perché sono convinto che al nostro interno esistano ancora risorse sufficientemente reattive e potenzialità ancora inespresse”.
Rapuano è chiaramente mosso da uno spirito deciso: “Sono animato dalla volontà di dare uno scossone all’abituale e alla facile accettazione degli eventi come ineluttabili fatalità. Dobbiamo richiamare le energie assopite e iniziare la risalita verso un modello di vita civile più partecipato, meno passivo più creativo. Questa decisione non l’ho mai manifestata in passato per il rispetto dovuto alla volontà espressa da una maggioranza, ma soprattutto per consentire alle persone legittimamente designate di attuare indisturbate il loro programma – ora, allo scadere del mandato all’attuale amministrazione, credo che si possa voltare pagina”.