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“STOP AL BULLISMO”, LA SCUOLA SI MOBILITA


SAN SALVATORE TELESINO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 6 febbraio 2019)

L’Associazione Nazionale Finanzieri di Amorosi ancora protagonista di iniziative sociali

“STOP AL BULLISMO”, LA SCUOLA SI MOBILITA

La soluzione: contrastare le circostanze in cui si evidenzia la violenza e la sopraffazione




La suggestiva Abbazia Benedettina ha fatto da scenario ad un importante incontro rivolto ai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di San Salvatore Telesino – Castelvenere. Il tema portante della giornata è stato il “Bullismo e Cyberbullismo”.
L’argomento di attuale rilevanza, voluto dal Presidente della Sezione locale dell’Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) Andrea Grasso e dalla Dirigente Scolastica Maria Ester Riccitelli, è servito a porre in luce gli aspetti più salienti del caso, proprio perché, soprattutto, negli ambienti scolastici si assiste allo sviluppo della tematica oggetto del convegno.
Relatore dell’incontro è stato il Vice Presidente Nazionale dell’Anfi per L’Italia Centro-Meridionale, Antonio Maria La Scala, Avvocato Penalista di Bari, da anni impegnato socialmente quale Presidente Nazionale di “Penelope”- associazione di familiari di persone scomparse – e dell’Associazione Culturale “Gens Nova” onlus, accompagnato nell’occasione da Luisa Faiella, Consigliere del Direttivo Campania “Penelope” e da Antonio Fiore, Consigliere Nazionale Anfi per la Puglia e Basilicata.
Dopo una breve introduzione e il saluto ai presenti da parte di Riccitelli, il Presidente La Scala, con ampia documentazione e con l’ausilio di video esplicativi, ha trattato diffusamente il fenomeno con chiare e semplici definizioni facili da capire.
I giovani studenti, coinvolti e sollecitati a più riprese con esempi di episodi verificatisi nella vita quotidiana, molto spesso anche oggetto di cronaca nera, hanno manifestato un crescente interesse alla problematica ponendo pertinenti domande sul come evitare e riconoscere eventuali situazioni di pericolo.
Preziosi i suggerimenti del Presidente La Scala su come intervenire per arginare la problematica, focalizzando i progetti di contrasto e le pertinenti soluzioni da adottare nelle circostanze in cui si evidenzia la violenza e la sopraffazione.
Giova ricordare che la parola bullismo trae origine dalla termine inglese “bullyng” che sta a significare “usare prepotenza”, è un malessere sociale molto diffuso tra gli adolescenti, caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da uno o più persone (c.d. Bulli) sulla vittima, spesso coetanei  che per paura di rappresaglie o vendette molte volte non riferiscono la violenza subita.
Al termine dell’incontro e dopo il saluto dell’Assessore alle politiche sociali, Lucia Vaccarella, la Dirigente Scolastica Riccitelli ha voluto rivolgere ai Soci Anfi di Amorosi ed in particolare al Relatore del dibattito parole di vivo compiacimento per la disponibilità e l’apprezzabile opera svolta, dando appuntamento per altre future, costruttive forme di collaborazione.