CUSANO MUTRI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 2 febbraio
2019)
Giovedì la Cassazione rigettava il
ricordo del riesame, nella notte di venerdì ladri in casa
GIOIA E PAURA PER IL SINDACO MATURO
Durante il raid nell’abitazione c’erano
la moglie e la figlia che, terrorizzate, sono scappate ed hanno dato l’allarme
il sindaco Giuseppe Maria Maturo |
In una serata ed una nottata il sindaco
Giuseppe Maria Maturo ha vissuto due momenti che gli hanno procurato alterno
umore. Verso le 22 veniva comunicato dallo Studio Legale Antonio Barbieri che
la Corte di Cassazione aveva respinto il ricorso presentato dal Pubblico
Ministero in seguito alla decisone del Tribunale del Riesame che aveva
praticamente scagionato Maturo da ogni accusa in merito all’inchiesta “Come ti
metti dopo?”. In pratica la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso
presentato dalla Procura contro la decisione con la quale il 19 luglio dello
scorso anno il Riesame aveva annullato l'ordinanza di custodia cautelare, e
restituito i destinatari alla libertà, a carico di Giuseppe Maria Maturo
(avvocati Antonio Barbieri e Marcello Severino), e Remo Di Muzio (avvocati
Giuseppe Francesco Massarelli e Patrizia Pastore), geometra libero
professionista, che il 28 giugno erano finiti agli arresti domiciliari
nell'inchiesta del sostituto procuratore Donatella Palumbo e dei carabinieri
del Nucleo investigativo su una presunta tangente chiesta ad un imprenditore
edile sui lavori di somma urgenza, già liquidati, per la sistemazione delle
sponde del torrente Titerno dopo l'alluvione dell'ottobre 2015.
Nella nottata, verso le 3 di venerdì, il
secondo capitolo di una giornata vibrante. I ladri “visitavano” la casa del
primo cittadino cusanese riuscendo a portare via: tremila euro in contanti, una
pistola legalmente dichiarata, vari oggetti di valore, ed una autovettura poi
ritrovata a Capua.
Il sindaco Maturo non era in casa. Erano
invece presenti la moglie Roberta e la figlia Lavinia che si sono accorte della
presenza dei malavitosi solo quando è scattato il segnale dell’allarme. Proprio
in quel momento le due malcapitate sono scappate di casa cercando aiuto e dando
l’allarme. Le telecamere presenti hanno, comunque ripreso tutti i momenti del
furto. Alle 4 i ladri uscivano di casa e scappavano a bordo proprio della Land
Rover di proprietà del sindaco Maturo.
Raggiunto telefonicamente il sindaco ci
ha raccontato: “Una ‘visita’ che credo fosse organizzata da tempo. Chi è venuto
sapeva benissimo che io non ero in casa e dell’assenza dei miei genitori.
Pensavano che non ci fossero nemmeno mia moglie e mia figlia. Erano sicuri di
se, visto che hanno finanche bivaccato con alcolici e roba da mangiare trovata
in casa. La cosa strana è che hanno portato via 3 mila euro ben nascosti e non
hanno preso altri soldi a vista. Hanno provato a portare via anche un’altra
auto, ma non ci sono riusciti. Sinceramente sono preoccupato per tutta la
comunità. Queste azioni da parte dei malviventi continuano. Siamo inermi. E’
difficile arginare un fenomeno come questo”.
La reazione del primo cittadino alla
sentenza
“QUESTA BRUTTA VICENDA FINALMENTE VOLGE
AL TERMINE”
"Al momento provo tante emozioni, ma tra queste di sicuro non c'è la sorpresa. Ero assolutamente certo che le cose sarebbero andate in questo modo. Io, che svolgo la professione di dentista, avevo la certezza che la Cassazione avrebbe dichiarato inammissibile il ricorso dopo la pronuncia del Tribunale del Riesame. Quest'ultimo si era pronunciato nel merito, quindi è elementare che la Cassazione avrebbe deciso in questo modo. Piuttosto resto meravigliato del fatto che chi avrebbe dovuto conoscere una cosa tanto elementare, di fatto non la sapeva. Pian piano questa vicenda sta finalmente volgendo al termine. Del resto la verità dei fatti prima o poi diventa sempre manifesta. In questo momento il mio obiettivo è uno solo: continuare a lavorare sodo per la crescita ed il benessere di tutti i cittadini di Cusano Mutri".