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SISTEMA ACCOGLIENZA: SIMEONE CONTESTA FUSCO


CASTELPOTO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 30 novembre 2018)

Il capogruppo di opposizione: “Il Decreto Legge è monco, come le analisi del sindaco”

SISTEMA ACCOGLIENZA: SIMEONE CONTESTA FUSCO

“Questa amministrazione non ha compreso le problematiche e cammina nel buio”
 
Marina Simeone (Castelpoto nel Cuore - FuturoProssimo)
Antonio Caporaso

Nei giorni scorsi avevamo trattato il tema del depotenziamento degli Sprar che dovrebbe compiersi in seguito alle nuove disposizioni governative.
A tal proposito abbiamo più volte riportato le posizioni del primo cittadino, Vito Fusco, impegnato in iniziative di promozione del sistema di accoglienza Sprar. Il sindaco, a fronte di questo, proprio la scorsa settimana aveva partecipato a Roma, ai lavori di presentazione del progetto “Atlante Sprar”. Fusco a margine di quell’incontro ci aveva dichiarato: “…stiamo discutendo sull’opportunità di accettare il Decreto Legge 113 depotenzia gli Sprar a beneficio dei Centri di Accoglienza Straordinaria”.
Ci aveva ancora dichiarato: “Il governo centrale fatica a comprendere che compiendo tali interventi di depotenziamento degli Sprar, si provocano esclusivamente innumerevoli  rischi per la sicurezza. A questo si devono sommare gli oneri aggiuntivi dei Comuni”.
La posizione del sindaco è chiarissima: “Si tratta di un provvedimento che determinerà gli effetti opposti agli obiettivi dichiarati e che si dimostrerà inefficace producendo più clandestini. La combinazione dell’abolizione della protezione umanitaria e lo snaturamento del sistema Sprar, due delle norme contenute nel decreto legge sicurezza e immigrazione, porteranno a questo risultato. Ci saranno ripercussioni sulla sicurezza delle città perché la clandestinità comporta il rischio di un aumento dei reati”. In pratica, si disegnerebbe, secondo il Sindaco, uno scenario che “…è il contrario della politica che il Comune ha realizzato in questi anni, creando il primo sistema Sprar metropolitano d’Italia, che ha distribuito sul territorio i migranti, determinando una presenza equilibrata nei vari Comuni”.
A Fusco oggi replica il capogruppo di opposizione, Marina Simeone. “Gli ultimi deliri del sindaco Vito Fusco: sistema metropolitano Sprar a Castelpoto e aumento di criminalità tramite il controllo dei confini. Il decreto é sicuramente monco e non affronta i problemi alla sua origine, ma come al solito le analisi politiche di questa amministrazione sono scimmiottamenti del sentito dire. E sinceramente da chi si considera al centro di un sistema metropolitano ci si aspetterebbe un maggior approfondimento”.
Quindi la Simeone passa ad un altro argomento: “Vengo accusata di essere lontana dal quotidiano di Castelpoto. Avevo fatto richiesta di convocare i consigli comunali il sabato, visto che a differenza di chi predica bene e razzola male, ho un lavoro per sostenere la mia famiglia. Ma anche questa opportunità mi è stata negata. Intanto continuano, verso di me, attacchi personali di bassissimo livello”.
Conclude la Simeone: “Del sistema Sprar, questa amministrazione non ha compreso molto. Della questione migratoria, ancora meno. Delle potenzialità di Castelpoto non hanno capito assolutamente nulla”.