CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 1 dicembre
2018)
ARRESTO NAPOLETANO, LE REAZIONI DELLA
POLITICA
Ciaburri chiede le dimissioni, Trotta e
Corvaglia più cauti
Antonio Caporaso
La misura cautelare che ha interessato
Letizio Napoletano, responsabile dell'Ufficio tecnico e dei lavori pubblici del
Comune, arrestato giovedì mattina, nel corso di un'operazione condotta dai
militari della Guardia di Finanza di Napoli, adesso ha, come prevedibile, un
risvolto politico.
Corruzione e turbativa d'asta, queste le
accuse mosse al tecnico comunale nell'ambito dell'operazione "The
Queen". Al centro della vicenda l'appalto per i lavori di restauro della
Torre Civica Medievale. Per la gara il tecnico ha ricoperto anche il ruolo di
presidente della commissione di gara.
Mentre la maggioranza si è trincerata
dietro il silenzio, a parlare sono le varie anime dell’opposizione.
Con una nota congiunta, Francesco Trotta
e Rocco Corvaglia, rispettivamente capigruppo di “@rinnovaMenti” e “La Svolta”,
hanno dichiarato: “Esprimiamo piena fiducia nell'operato e nel lavoro della
magistratura. Non è una buona notizia per la nostra comunità. Occorre
riflettere serenamente sulla intera vicenda per prendere tutte le decisioni
importanti per la vita del paese”.
Ben più duro il giudizio di “Impegno per
Cerreto”. Il portavoce Gianmariamichele Ciaburri chiede a gran voce le
dimissioni del primo cittadino e dell’intero consiglio comunale e precisa: “Nel
caso in cui venissero confermate le accuse al capo dell'ufficio tecnico, il
Sindaco e all'intera giunta dovranno assumersi la responsabilità politica
sull'intera vicenda. Ricordo solo a me stesso, che l'attuale Sindaco all'epoca
dei fatti accertati dalla DDA di Napoli era Assessore ai lavori pubblici”.