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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

“SULLA DISCARICA SCARINZI RACCONTA BALLE”


VITULANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 15 aprile 2019

Rivellini torna sull’argomento: “Il Consiglio di Stato non è entrato nel merito”

“SULLA DISCARICA SCARINZI RACCONTA BALLE”

“Continua a persistere l’anomalia del suo doppio incarico: primo cittadino e responsabile del procedimento”


“Dispiace e rammarica, da vitulanese, constatare e mettere in evidenza l'ennesima cantonata e figuraccia del sindaco Raffaele”, così il capogruppo di opposizione, Pietro Rivellini, ritorna sull’argomento relativo alla questione della discarica Cappella – Chiaria.
L’esponente dell’opposizione commenta le parole che il sindaco Scarinzi ci aveva rilasciato e precisa: “Secondo lui il Consiglio di Stato avrebbe ‘…già privato completamente di efficacia’ una sentenza del Tar. Poi ha aggiunto ‘…nessuna somma deve pagare il comune di Vitulano’. Verrebbe da sorridere se non si considerassero gli ancora irrisolti interrogativi e i risvolti tutti da chiarire che si celano nella intricata vicenda”.
Lapidario, Rivellini afferma: “Alla luce poi di questo recente pronunciamento del Consiglio di Stato sembrerebbe che il sindaco non ne azzecchi e non gliene vada bene una. Gli auguro che la sua privata attività professionale vada in un'altra direzione e che l'unico suo campo di eccellenza siano le bugie e le mastodontiche balle. A conferma basti rileggere la determina numero 42 del 11 aprile scorso avente per oggetto: versamento contributi unificati per impugnazione sentenza TAR Campania”.
Ed ancora: “Rispondere ai tanti quesiti sollevati da una sentenza del TAR che è entrata nel merito del problema e che al momento rimane l'unica certezza del diritto, non solo è auspicabile ma è doveroso. Tralasciando per il momento l'anomalia, tutta vitulanese, del suo doppio incarico, il sindaco spieghi ai propri concittadini e presumo, essendo avvocato, anche ai suoi amici e colleghi del foro beneventano, perché il giudizio dell'organo competente a valutare l'anomalia dell'offerta e cioè il Rup, che non si è mai espresso conclusivamente, è stato teso dal responsabile del servizio (Raffaele Scarinzi) con l’ausilio di un professionista esterno, in violazione delle disposizioni del settore e del consolidato orientamento giurisprudenziale. Ed ancora per quali incomprensibili e misteriosi motivi, un ente comunale che dovrebbe essere super partes, decide di intraprendere, volontariamente e con caparbietà (condizionando oggettivamente un esito finale di gara) un contenzioso legale tra l'altro dispendioso,sprecando cosi inutilmente risorse che potrebbero essere destinate ad evitare o per lo meno contenere l'aumento dei buoni pasto tanto per fare un esempio?”.
Rivellini ribatte: “Che a farlo siano degli operatori economici, condizionati da una comprensibile logica del profitto può essere giustificabile, ma che lo faccia un ente pubblico è assolutamente strano”. Conclude: “Personalmente pur non alludendo a condotte che potrebbero concretizzarsi in reati veri e propri, volte a favorire alcuni operatori economici rispetto ad altri, esigo e pretendo come cittadino innanzitutto, ma anche come esponente dell'opposizione, che sia fatta piena luce e vengano fomiti convincenti chiarimenti su questa vicenda che si va ad inserire in un settore sensibile come quello degli appalti pubblici, al di là di quello che sarà poi, l'esito della sentenza”.

PRO LOCO, GIUSEPPE ANGELONE È IL NUOVO PRESIDENTE


FOGLIANISE
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

Nei giorni scorsi il sodalizio culturale e turistico ha provveduto al rinnovo delle cariche

PRO LOCO, GIUSEPPE ANGELONE È IL NUOVO PRESIDENTE

Giuseppe Angelone

Dopo una intensa polemica che si trascinava da mesi, precisamente dallo scorso ottobre, mese in cui era praticamente concluso il mandato della precedente gestione, la Pro Loco ha provveduto a rinnovare le cariche.
Due le tappe fondamentali, tutte la scorsa settimana, per decidere il futuro prossimo del sodalizio. Domenica scorsa il primo incontro presso la sede della Pro Loco "Ugo Pedicini". Per l’ocorrenza si sono svolte, alla presenza di ben 131 associati, le elezioni per decidere i nuovi quadri dirigenti.
Sono risultati eletti nel Consiglio di Amministrazione: Angelone Giuseppe (detto Geppino), 90 voti; Petriella Alfonsina, 80 voti; Maio Luigi, 71 voti; Vetrone Enzo, 60 voti; Molinaro  Fabrizio, 44 voti; Tucci Ines, 44 voti; Maioli Massimo, 37 voti; Visconte Lina, 35 voti; De Cicco Luigi, 32 voti. Per il collegio dei revisori dei conti risultano eletti: Tommaselli Antonio, 86 voti; Martone Domenicantonio, 75 voti; Mastrocinque Beatrice, 71 voti. Membri supplenti: Tommaselli Carmen, 23 voti; Bucciano Ileana, 12 voti.
Giovedì, invece, il secondo appuntamento. Per l’occasione si è riunito il consiglio direttivo per eleggere le cariche sociali. Sono risultati eletti ad unanimità: Presidente, Angelone Giuseppe; Vicepresidente, Petriella Alfonsina. Quindi sono stati nominati: tesoriere, Maio Luigi; segretario, Tommaselli Carmen.

VIA PALATUCCI, L’OPPOSIZIONE BACCHETTA FUSCO

PONTE
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

Fa discute la decisione dei residenti di realizzare l’intervento con propri fondi

VIA PALATUCCI, L’OPPOSIZIONE BACCHETTA FUSCO

“Ancora una volta è mancata la ‘rivoluzione’, i cittadini hanno dato una lezione di buonsenso”


L’opposizione torna a dire la sua, ma questa volta sotto i riflettori non ci sono le dinamiche della tassazione, ma la questione riguardante Via Palatucci.
“Dicono di essere il cambiamento, dicono di essere una classe dirigente attenta ai bisogni della popolazione, dicono di avere a cuore esclusivamente il bene della comunità, dicono che con loro il Comune è davvero il luogo dove ogni cittadino viene ascoltato, dicono di aver mutato modus operandi rispetto al passato, dicono di essere una squadra giovane vicina ai giovani, dicono di essere e di fare la ‘Rivoluzione’. Dicunt sed non agunt. Il termine rivoluzione nel suo significato più ampio indica qualsiasi cambiamento radicale nelle strutture sociali, economiche e politiche di un paese che Ponte, dopo quasi un anno di amministrazione Fusco, stenta a conoscere.  Per l’ennesima volta il sindaco dimostra di essere molto bravo nel fare proclami ed annunci, e poco nell’assumersi le responsabilità che comporta il ruolo che ricopre”. Ci riferiscono Pietro Stefanucci, Achille Antonaci e Domenico Scrocco.
Polemica l’opposizione aggiunge: “Il sindaco dimentica che oggi siede sulla poltrona di primo cittadino grazie ad un gesto davvero rivoluzionario come quello di Antonaci e Stefanucci, i quali hanno sfiduciato l’allora sindaco Meola, non certo per capriccio o per interessi personali, ma perché in disaccordo con la gestione amministrativa accentratrice dell’ ex sindaco: questo è stato il vero punto di partenza di tutto ciò che si è verificato in seguito”.
Quindi entrando nel merito della vicenda, riferiscono: “E’ opportuno citare alcune fonti, per amore della  giustizia e della verità. La questione ha avuto inizio con la frana del 5 Gennaio 2017, e non del 2016 così come riferito dal sindaco.  Da lì si sono susseguite una serie di vicende che hanno portato al contenzioso, culminato in un primo provvedimento che intimava al comune di eseguire la messa in sicurezza della scarpata sottostante via Palatucci, ed un successivo provvedimento del 31 Ottobre del 2018 che nomina un commissario ad acta per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza, in sostituzione dell’ente. Ora, vogliamo ricordare al sindaco, che l’insediamento della sua amministrazione c’è stato nel Giugno 2018, e nel successivo mese di Luglio faceva seguito uno dei suoi comunicati in cui chiedeva pazienza agli abitanti di via Palatucci perché avrebbe risolto la situazione in breve tempo”.
Ed ancora: “Un paio di settimane fa, addirittura, esce un altro provvedimento in cui il giudice nomina un ufficiale giudiziario che porti a compimento la procedura per l’esecuzione dell’opera. Risulta quindi, solo dalla semplice narrazione dei fatti, che se il sindaco Fusco e la sua amministrazione avessero avuto un atteggiamento realmente diverso dai precedenti e risolutivo nei confronti della questione, non si sarebbe arrivati a due provvedimenti che hanno visto la luce proprio durante il suo mandato”.
L’opposizione precisa: “Ci sembra che abbiano continuato a pagare un difensore, e che non siano addivenuti ad un accordo con la controparte, che eviterebbe quelle spese di cui tanto il sindaco è rammaricato. La cosa però che più meraviglia è che il sindaco critica il provvedimento del giudice ( atteggiamento di chi dall’alto della sua onnipotenza può permettersi anche questo) in quanto ‘incredibilmente’ la costruzione dell’opera viene affidata ai privati. Meraviglia perché in un momento in cui il comune è ‘costretto’ ad aumentare le tasse perché non ha risorse economiche, dovrebbe essere grato del fatto che privati cittadini si assumano l’onere di portare a compimento l’opera, gravandosi di una spesa così esosa, ma allo stesso tempo permettendo all’ ente stesso di trovare le risorse necessarie, auspicabilmente evitando la strada del mutuo.  Quindi  consigliamo al sindaco di lavorare umilmente, di non piegarsi ad una certa politica clientelare, di avere rispetto dei suoi concittadini, di non gettare sempre fango sul passato assumendosi la responsabilità degli obiettivi che non riesce a conseguire: insomma la ‘rivoluzione’, quella sconosciuta, purtroppo”.


“EREDITIAMO DEBITI PER 4,5 MILIONI DI EURO”

LIMATOLA
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

Bilancio, replica seccata della maggioranza al consigliere Giuseppe Alois

“EREDITIAMO DEBITI PER 4,5 MILIONI DI EURO”

Su Ars Historiae: “Da sempre siamo vicino a tutti i sodalizi che fanno cultura e non politica”

il sindaco Domenico Parisi

Arriva immediata la replica a Giuseppe Alois che qualche giorno fa, dalle nostro colonne, criticava le scelte in tema di bilancio.
La maggioranza riferisce di aver compiuto tali iniziative per arginare “…la massa di debiti prodotta dalle precedenti gestioni di governo”. Tali debiti, che secondo l’amministrazione Parisi ammonterebbero a 4,5 milioni di euro, “…gravano come un macigno sulla comunità”.
“Non possiamo accettare lezioni tecnico-politiche da parte del consigliere comunale di opposizione Alois, che ha rivestito nella precedente gestione il duplice ruolo di assessore al Bilancio nonché di Responsabile allo stesso ramo. Accoglieremmo con un sorriso, se non fosse per la serietà della questione, le dichiarazioni di Alois poiché evidente frutto di improvvisazione e di un maldestro tentativo di arrampicarsi sugli specchi”.
L’amministrazione quindi intende replicare precisando alcuni aspetti: “Il consigliere Alois probabilmente dimentica che contabilmente il saldo di cassa è pari a 0 (zero) quando l’Ente risulta in anticipazione di Tesoreria al termine dell’esercizio. Infatti i principi contabili non prevedono un saldo di cassa negativo, pertanto è il Tesoriere che, concedendo anticipazione all’Ente, riporta il saldo a zero. Quindi quella che per il consigliere è una dimenticanza, in realtà altro non è che la corretta applicazione di un principio contabile da sempre caratteristico della contabilità degli Enti locali”.
Ed ancora: “Al termine dell’esercizio 2018, l’anticipazione di tesoreria in essere è pari a euro 608.424 euro. Non si tratta di un valore medio, come erroneamente indicato dal consigliere Alois, ma di un importo assoluto che registra l’anticipazione non restituita al termine dell’esercizio dall’Ente al Tesoriere e che rispetta il limite massimo di anticipazione concedibile per il 2018 all’Ente, pari, cioè, ad euro 1.291.772”.
Il governo Parisi ricorda ancora: “Per non parlare di situazioni paradossali quali l'omissione, da parte dell'ex, del pagamento mensile sia dei contributi previdenziali ai dipendenti comunali sia dell’iva trattenuta sui pagamenti - secondo la tecnica dello split payment. Occorre ricordare anche i mutui che per oltre 3,6 milioni di euro sono stati contratti tra il 2013 ed il 2015 e che  peseranno su Limatola per 155.000 euro da ora fino al 2045”.
Su “Ars historiae”, l’esecutivo replica: “Altro campo di maldestra conquista dell'Alois. Questa Amministrazione è stata e d è vicina, in modo concreto, a tutte le associazioni presenti sul territorio. È da precisare come nel bilancio appena approvato sia effettivamente stato previsto specifico contributo. Sarebbe solo bastata una lettura delle carte, dovere di ogni attento amministratore. L'associazione in questione è nata con motivazioni di tipo culturale e non politico o demagogico. Ragion per cui questa Amministrazione comunale sarà sempre al fianco di persone perbene che si impegnano per il futuro della Comunità”.

ISTITUITE LE AREE WIFI LIBERE


CUSANO MUTRI
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

ISTITUITE LE AREE WIFI LIBERE


Grande soddisfazione espressa dal primo cittadino Giuseppe Maria Maturo che informa la comunità della cittadina titernina dell’istituzione delle aree WiFi sul territorio cusanese.
A tal proposito il sindaco spiega: “L'Amministrazione, in collaborazione con ONAIR Italia Network, comunica alla cittadinanza che sono state attivate le seguenti aree WiFi Free nel nostro Comune: Civitella Licinio (via Ariella, zona scuola), Bocca della Selva e Cusano centro (piazza Orticelli)”.
Il sindaco chiarisce che l’accesso al WiFi è gratuito, previa registrazione inserendo il proprio numero di cellulare al quale sarà inviata la password di accesso. Il limite giornaliero è di 3 ore a dispositivo.

IL PRECETTO PASQUALE DELL’ASSOCIAZIONE CARABINIERI


TELESE TERME – SAN SALVATORE TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

IL PRECETTO PASQUALE DELL’ASSOCIAZIONE CARABINIERI


Anche quest’anno le Associazioni Carabinieri di Telese Terme – San Salvatore Telesino si sono recate presso il Santuario della Madonna delle Grazie, per celebrare il Precetto Pasquale che ininterrottamente sin dal 1953 è meta dell’Arma dei Carabinieri.
La cerimonia Religiosa, è stata celebrata dal Reverendissimo Padre Mariano Parente, alla presenza dei rispettivi Presidenti, Vincenzo Grieco e Francesco Zoccolillo. Alla Santa Messa registrata anche la partecipazione del primo cittadino telesino Pasquale Carofano, accompagnato dal Capitano dei Vigili Urbani Pasquale Di Mezza.
E’ stata una occasione per i numerosi partecipanti, di rinsaldare lo spirito di fratellanza, di riflessione, di solidarietà e di amicizia.
“Costruite ponti, non muri”, e poi “…un ponte che possiamo realizzare qui e ora: stringerci la mano”. Questo il monito di Papa Francesco. La celebrazione si è conclusa con i saluti dei presidenti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Telese Terme e di San Salvatore Telesino e del Socio già Capitano dei Carabinieri,Pasquale De Nicola. Doveroso il ringraziamento alle autorità religiose,civili e militari e l’augurio a tutti una serena e Santa Pasqua.

MANCATO ACQUISTO DI AUTOMEZZI, E' POLEMICA

SAN SALVATORE TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

Ad ottobre espressa la necessità di uno scuolabus e di un’auto per i vigili urbani

MANCATO ACQUISTO DI AUTOMEZZI, E' POLEMICA 

Alfonso Abitabile: “Volevano usare degli avanzi di mutui, tale somma che fine ha fatto?”

Alfonso Abitabile (ViviSanSalvatore)

Opposizione nuovamente critica in merito all’azione di governo. Questa volta Alfonso Abitabile riprende la questione relativa all’acquisto di uno scuolabus e di un veicolo in dotazione dei Vigili Urbani.
Nel merito ci spiega: “In occasione della seduta consiliare del 2 ottobre scorso l’Amministrazione manifestava l'esigenza e l'urgenza di provvedere all’acquisto di tali mezzi perché quelli attualmente in uso versano in condizioni di totale obsolescenza, non essendo più idonei alla circolazione. L’Ente Comune non disponendo di risorse proprie di bilancio per l’acquisto aveva recuperato la cifra mediante una ricognizione di mutui ancora attivi a carico dell’Ente. Aveva in pratica racimolato somme derivanti dalla minore spesa necessaria per la realizzazione di alcuni interventi infrastrutturali”.
Continua Abitabile: “L'amministrazione riteneva opportuno utilizzare le economie dei mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti per finanziare l’acquisto dello scuolabus e dell’autovettura del comando vigili urbani, investendo anche una cifra sostanziosa pari ad 84 mila euro. La finalità sembrava quindi quella, ma in sostanza non è stato così. Infatti i mezzi non sono stati acquistati. A questo punto occorre fare chiarezza”.
Per questo motivo Abitabile ha presentato interpellanza al Sindaco e al consigliere Eugenio Di Luise, il delegato che aveva illustrato la proposta in seno all'assemblea consiliare. L’esponente di opposizione ha formulato domanda circa i criteri, i motivi, gli intendimenti in base ai quali il governo Romano ha compiuto tali scelte.
“Chiedo inoltre che si fornisca delucidazione sull’inadempienza ed in particolare le cause per le quali ancora non si provveda – a distanza di Ssei mesi - all’acquisito di uno scuolabus e un’autovettura per il comando vigili urbani. L’Amministrazione Comunale doveva provvedervi con la massima urgenza data l’obsolescenza e l’inidoneità alla circolazione dei mezzi – purtroppo – ancora in uso. Ad oggi, non provvedendovi, non solo non si sono acquisiti mezzi di trasporto idonei  ma, aspetto più grave, si continua a provvedere in termini economici circa la loro continua riparazione, gravando pertanto sulle casse comunali”.