AMOROSI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 6 febbraio
2019)
Il sindaco Di Cerbo: “Valorizzare e
promuovere le nostre eccellenze”
FIRMATA L’ADESIONE A “CITTÀ DEL VINO”
“Una sfida importante, accettata per non
essere esclusi da contesti internazionali”
Anche la cittadina amorosina entra nel
grande progetto di “Città del Vino”. Come spiega lo stesso sindaco Peppino Di
Cerbo, l’adesione è frutto di un grande movimento che ormai sta interessando il
Sannio “…Città del Vino è un progetto per la valorizzazione del prodotto
vinicolo. E’ una scelta molto importante in quanto questa iniziativa ha il
beneplacito dell’Unione Europea. E’ nostro interesse aderire all’iniziativa non
tanto per la superficie interessata quanto dal non essere esclusi da un contesto
più ad ampio raggio per il nostro territorio”, queste le parole del sindaco.
Presentando lo Statuto e la Carta di
Qualità di Città del Vino, Di Cerbo aggiunge: “E’ oggettiva la particolare
vocazione agricola e vitivinicola del nostro territorio, testimoniata dalla
produzione di vini a denominazione d'origine e ad indicazione geografica e
dalla tradizione enologica connessa ai valori di carattere storico e culturale,
ambientale che rappresentano o possono rappresentare elementi fondamentali per
lo sviluppo economico e turistico di Amorosi”.
il sindaco Giuseppe Di Cerbo |
Ed ancora: “L’obiettivo è quello di
promuovere e valorizzare il vino ed il suo territorio, l'enogastronomia in
generale ed i servizi relativi, perchè si tratta di argomenti strategici per le
politiche economiche per la qualità della vita dei cittadini e dei turisti”.
In pratica il governo di Palazzo Maturi
ha ritenuto basilare l’adesione a Città del Vino, Associazione costituita a
Siena 1987, in quanto rete di territori a forte vocazione vitivinicola, per
conoscenze e competenze, sia decisiva per affrontare in modo nuovo le grandi
sfide odierne, globalizzazione e competitività.
L’obiettivo dell’Associazione è quello
di aiutare i Comuni (con il diretto coinvolgimento di Ci.Vin srl, sua società
di servizi) a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed
enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una
migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di
lavoro. Un esempio concreto è l'impegno per lo sviluppo del turismo del vino,
che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e
dei prodotti tipici, qualità dell'offerta diffusa nel territorio ad opera delle
cantine e degli operatori del settore. Il turismo rurale nelle Città del Vino è
in crescita costante. Con oltre 3 miliardi di euro di fatturato stimati e circa
5 milioni di enoturisti (secondo i rapporti annuali dell’Osservatorio sul
turismo del vino), l'enoturismo si pone al centro delle politiche di crescita
locale. È questa una forma di turismo di esperienza che privilegia la
sostenibilità, l’incontro con il territorio, e la conoscenza diretta dei suoi
protagonisti: i vignaioli e la gente che qui lavora e vive.