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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

SCUOLA, IL CASO RESTA APERTO


TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIANO 25 novembre 2018)

Strutture scolastiche, il consigliere di minoranza Fuschini torna sull’argomento

SCUOLA, IL CASO RESTA APERTO

“Dopo le denunce dell’opposizione a Via Turistica del Lago acquistati 150 banchi, ma restano altri problemi”


Vincenzo Fuschini (Telese Riparte)

Antonio Caporaso

Come era prevedibile il consiglio comunale di venerdì ha lasciato una scia di polemiche nella politica locale. “Non poteva sortire effetto migliore la mia denuncia che ha fatto storcere il naso ai benpensanti, ma non ai tantissimi genitori degli alunni della scuola primaria di secondo grado di Via Turistica del Lago che, invece, hanno molto apprezzato il mio operato attraverso messaggi privati di riconoscenza”. Esordisce così Vincenzo Fuschini raggiunto telefonicamente ieri mattina.
Il consigliere di “Telese Riparte” ci riferisce di aver molto apprezzato l’interrogazione congiunta presentata durante la seduta del consiglio comunale dai due capigruppo Angela Abbamondi e Gianluca Aceto tesa a chiarire le condizioni degli edifici scolastici relativamente agli stabili ed alle suppellettili. Ricordiamo, infatti, che proprio dalle pagine di questo giornale, Vincenzo Fuschini, ai primi di novembre, aveva acceso i riflettori sulla questione, consegnandoci un dossier fotografico dal quale si evinceva la condizione dei bagni, dei banchi della tinteggiatura delle pareti oltre che della palestra.
“In verità – ci dice Fuschini - mi sono molto meravigliato a sentire le parole del Sindaco che, a quanto sembra, solo dopo la mia denuncia sia venuto a conoscenza della situazione in cui versa la scuola. Carofano addirittura in consiglio se l’è presa con la dirigente, quando ha parlato di ‘…assenza di comunicazioni acclarate e sostenute’ da parte dell’istituto comprensivo. In effetti, l’amministrazione ha preso contezza del tutto con un sopralluogo esperito dal Sindaco, dall’assessore alla manutenzione e da quello all’istruzione scolastica, trovando oggettivamente delle condizioni, a dire del primo cittadino, ‘non consone’. A seguito di ciò sono stati acquistati 150 banchi. Sperò, altresì, che si voglia intervenire anche sui bagni che, certo, non denotano la giusta attenzione, come anche sulla attrezzature sportive completamente assenti nella palestra e sul riscaldamento della stessa che non funziona ormai da molto tempo”.
Fuschini ci tiene a sottolineare anche di un altro impegno strappato al Sindaco ovvero quello di acquistare i computer per l’aula di informatica ove mai fosse la scuola a richiederli, in quanto, sempre considerando le affermazioni del sindaco in consiglio comunale, allo stato l’amministrazione non è a conoscenza della problematica. Cogliamo, in effetti nella conversazione con l’ex assessore Fuschini un velo di soddisfazione per i risultati portati a casa dall’azione congiunta delle due minoranze consiliari. Fuschini, infatti, ci dice che “…toccando un settore piuttosto particolare e delicato come quello della scuola, ho avuto notevoli dissidi interiori circa l’opportunità di intervenire con una azione politica decisa e forte, non fosse altro per la possibilità che c’era, così come poi è stato da parte di qualcuno, di confondere il dovere civico con la propaganda politica. Ma i risultati mi hanno dato ragione e mi dispiaccio se qualcuno ha voluto guardare al dito piuttosto che alla luna”.
Intanto, un ulteriore risultato proprio di Fuschini è stata la trasmissione in streaming del consiglio comunale che allo stato attuale ha raggiunto quasi 1.800 visualizzazioni. Relativamente a questo punto il consigliere ci tiene a precisare che lui ha certamente smosso le acque ma la cosa ha visto anche la partecipazione esterna di forze politiche che, da tempo, hanno fatto dello streaming un loro vessillo. Ed anche su questo, Fuschini si toglie un sassolino dalla scarpa e chiude dicendo: “Mi piace ricordare l’affermazione di un consigliere comunale di maggioranza che in sede di approvazione del regolamento sullo streaming, lo scorso 30 luglio, ebbe a dire: ‘…la democrazia si alimenta con lo streaming perché chi non partecipa non vuole e in realtà non è interessato a quello che si fa in Consiglio’. Chissà se a fronte di tante visualizzazione della seduta di consiglio comunale il medesimo cambierà idea, caso mai ce lo farà sapere nella prossima seduta così, caso mai, i cittadini ascolteranno anche la sua voce”.