FAICCHIO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 11 novembre
2018)
Risposta concreta all’appello del
Vescovo Battaglia
GUERRA AL GIOCO D’AZZARDO, APPROVATO IL
REGOLAMENTO
Il sindaco Lombardi: “Un fenomeno da
contrastare, il nostro territorio ne è vittima”
Antonio Caporaso
L’amministrazione di Nino Lombardi è la
prima del comprensorio che risponde all’appello del Vescovo Domenico Battaglia.
Il consiglio comunale ha infatti approvato il Regolamento per la prevenzione
delle patologie imputabili al gioco d'azzardo lecito. L’esecutivo di Faicchio
accoglie, ufficialmente, la richiesta pervenuta a fine settembre da parte del
direttore della Caritas Diocesana, don Domenico Ruggiero, con la quale si
avanzava di riconfermare la volontà di concretizzare l’iniziativa di contrasto
al gioco d’azzardo patologico, attraverso l’approvazione del relativo
regolamento, dando seguito al protocollo sottoscritto a metà febbraio scorso
tra il Comune, la Caritas Diocesana e l’Asl di Benevento.
In merito al provvedimento, lo stesso
sindaco spiega: “Una misura essenziale e necessaria se si pensa che negli
ultimi anni, in tutta Italia, vi è stata una enorme crescita delle imprese
dedite all'offerta del gioco d'azzardo lecito, tanto che è sempre più frequente
imbattersi in locali aperti al pubblico (bar, tabaccherie, circoli privati ed
aree ristoro) che, tra i vari servizi riservati alla propria clientela, offrono
la possibilità di giocare alle slot machines (Mangia soldi) ed alle altre forme
di gioco da queste derivate”.
Il governo locale quindi cita gli
svariati studi economici sul tema, i quali hanno svelato che almeno il 40%
della popolazione è interessata a tale tipo di gioco e che vi è un forte
rischio di aumento della dipendenza patologica per quella parte di popolazione
che vive in Regioni con alto tasso di disoccupazione. Quanto più alto è il
livello di disoccupazione tanto più alta è la raccolta da gioco d'azzardo che
nella nostra comunità sfiora i 700 euro pro-capite (ben oltre il 50% della
media nazionale). Lombardi aggiunge: “La situazione è palpabile con mano presso
i centri Caritas della zona dove gli operatori sono sempre più impegnati ad
offrire un sostegno economico e morale al giocatore ed al suo nucleo familiare
che ne subisce le dirette conseguenze”.
Sicuramente preso dal tema, il sindaco
Nino Lombardi precisa: “La dipendenza da gioco d'azzardo è fenomeno ormai
radicato nella nostra comunità. L'aspetto della compulsività spinge le persone,
in molti casi adolescenti, a stazionare diverse ore al giorno davanti alle slot
machines. Ecco perché occorre disciplinare la dislocazione sul territorio delle
sale da gioco prevedendo espressamente un meccanismo di controllo
dell'attività”.